La subirrigazione è una tecnica di smaltimento delle acque reflue derivanti, ad esempio, dalla fossa Imhoff di cui abbiamo parlato approfonditamente in un precedente articolo.
Come ben sappiamo ci sono molte proprietà ed edifici – camping, villaggi turistici o case in campagna – sprovvisti dell’accesso alla rete fognaria, ragion per cui richiedono la predisposizione e la messa a punto di un sistema di smaltimento delle acque reflue. Lo scarico delle acque di scolo avviene attraverso la fitodepurazione o, con la già citata, fossa Imhoff, ricorrendo al metodo della subirrigazione.
Nei prossimi paragrafi scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere sul sistema di trattamento delle acque reflue, di origini antichissime, capace di accumulare il liquame e di ripartirlo in maniera omogenea nel pozzetto di cacciata automatico.
Non attendiamo oltre. Iniziamo subito.
La subirrigazione delle acque reflue con la vasca Imhoff: come funziona?
La vasca Imhoff – chiamata anche pozzo o fossa Imhoff – si occupa della ripartizione dei fanghi in piccoli o medi apparati di depurazione. Questo pozzo è composto, allo stesso tempo, da due vasche interne in cemento armato: quella superiore è detta sedimentatore, mentre quella inferiore è chiamata digestore. Le due, insieme, formano l’impianto di subirrigazione e fanno sì che il liquido ed i fanghi siano separati, così da avere un sgorgante in uscita di eccellente qualità.
Essenzialmente, le fasi che le acque reflue trattano durante lo smaltimento sono le seguenti:
- Divisione dei materiali galleggianti;
- Rimozione dei materiali disciolti;
- Trasformazione delle sostanze in elementi biodegradabili;
- Decontaminazione dai micro organismi, come i tensioattivi, molto pericolosi per la salute dell’ambiente acquatico;
- Scarico dei fanghi;
- Trattamento primario e secondario, quali la sedimentazione secondaria, l’ossidazione biologica, l’areazione, la grigliaturae la dissabbiatura.
Smaltimento acque reflue: la normativa in vigore e settori di competenza
La norma che regola il trattamento e lo smaltimento delle acque reflue domestiche è il D. Lgs. 152/99 Titolo I Paragrafo 27/4 che recepisce la Direttiva 91/2717 CEE. La concessione per la realizzazione della fossa Imhoff – soprattutto per gli ambianti con capacità massima di 100 AE – dev’essere, inoltre, accettata dall’Ufficio Tecnico del Comune.
Per operare con facilità ed evitare la noiosa burocrazia rivolgetevi ad un professionista del settore affidandogli il compito di svolgere tutte le pratiche relative all’impianto di subirrigazione. Chiaramente, opererà con l’aiuto di un geologo, specializzato nell’analisi del terreno.
Prima di procedere con la compilazione dei documenti per lo smaltimento delle acque reflue, richiedi un preventivo così da poter valutare l’ammontare delle spese e tutti i lavori che dovranno essere eseguiti.
La subirrigazione di acque nere: svolgimento del lavoro
Il lavoro che il tecnico specializzato compietà per la fabbricazione di un impianto di subirrigazione di acque nere prevederà, tra gli altri, tre passaggi principali:
Il lavoro che il professionista compierà per creazione di un sistema di subirrigazione di acque nere includerà, tra i tanti, tre passaggi basilari:
- Interramento della fossa Imhoff. Deve essere effettuata a debita lontananza dall’edificio e distante da pozzi di acqua potabile. Inoltre, la sua ubicazione avviene sopra una superficie sabbiosa di almeno 20 cm e, al fine di immobilizzarla, verrà riempita fino al limite di acqua.
- Sotterramento dei tubi disperdenti. Questi verranno arrotolati in una sorta di tessuto imprescindibile per scongiurare l’occlusione degli intagli da parte della terra;
- Colata di cemento. L’accesso alla vasca Imhoff ed ai pozzetti sgrassatori dovrà essere lasciato libero.
La subirrigazione: i vantaggi
Arrivati in questo paragrafo appare ormai evidente quanto un impianto di smaltimento acque reflue sia vantaggioso.
Tra i vantaggi provenienti dalla realizzazione del sistema di smaltimento delle acque in ambienti urbani e civili ci sono:
- La semplicità dell’installazione e della posa in opera;
- Poter interrare le vasche Imhoff senza deturpare il paesaggio;
- La totale garanzia di depurazione, grazie a questo metodo d’avanguardia.
Importanti benefici sono rappresentati anche dalle manutenzioni e dai costi di esercizio ridotti, poiché i prezzi per la costruzione sono economici e l’impiego dell’energia elettrica è piuttosto basso.
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